Silvia Cervellati

"A lui pareva fare un brutto sogno, intanto che sentiva sua sorella parlar di certe cose: tredici anni! ... e gli pareva invece aver di fronte solo una vecchia smagata e cinica cui la vita non abbia riservato che brutture. Guardava le sue labbra rosso scuro, le unghie laccate in nero; borchie e catene ovunque, nell'abbigliamento, a regalarle una difesa solo improbabile. Scostando da lei lo sguardo, d'istinto volle guardare in alto... alle finestre della loro casa. Lei lo guardò a sua volta, ed intuendone i pensieri:
- Non l'ammazza, no, tranquillo! - rise, scuotendo il capo.
Ma più rideva, più pareva gridare.".
 
("I vinti", dalla raccolta). 

Pagg. 74. In formato cartaceo e in digitale.