"Aspetta, figlia! ... lascia che ti guardi!"

Ed affrettando i passi, il cuore in ansia, tese ad afferrarla.

Ma traspariva, Blaine, pareva vetro... un vetro riflettente i toni di una bolla saponata che, in avanti, gli sfuggiva.

Allora, affaticato si fermò; riprese fiato.

"Ti prego, non lasciarmi! - supplicò col pianto in gola - Io sono qui, per chiederti perdono."

Falciato dal dolore cadde sui ginocchi, intanto che l'immagine svaniva tra uno stormir di fronde, al vento alzato...

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Pagg. 120. In formato cartaceo e in digitale.